Il Parco delle Gole della Breggia appartiene alle Alpi Meridionali, un settore della catena alpina coperto a sud dai giovani depositi della Pianura Padana e separate dal resto delle Alpi, a nord, da una lunghissima frattura detta Linea Periadrica. Uno degli “spezzoni” di quest'ultima è la Linea Insubrica che taglia il Ticino in direzione ovest-est all'altezza del Piano di Magadino. A nord e a sud di questa linea, le Alpi mostrano un doppio volto: mentre a nord le falde sono rivolte verso nordovest, a sud sono rivolte verso meridione. Le Alpi Meridionali si distinguono dal resto della catena montuosa anche perché sono state aggiunte per ultime al resto della montagna e per il fatto di rappresentare un modello nell'ambito della tettonica a zolle. La tettonica è lo studio delle deformazioni delle rocce; la tettonica a zolle è la teoria secondo cui tutta la superficie terrestre viene paragonata ad un mosaico suddiviso in tessere che, galleggiando come zatteroni sul sottostante involucro semifluido, vanno alla deriva in perenne movimento le une rispetto alle altre. L'interazione tra le placche permette di spiegare lo sviluppo di numerosi fenomeni quali ad esempio l'apertura degli oceani, la formazione di montagne, la distribuzione di terremoti e vulcani.
L'area mediterranea si presenta appunto come un mosaico di placche con al centro bacini marini circondati da catene montuose, prodotte con il coinvolgimento di due placche principali (Africa e Europa) tra cui si trovavano altre “zattere” più piccole.